Turris Rosacea la villa di collina dei nobili Antonini

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La nostra meravigliosa villa ha più di 400 anni. Una storia avvincente la sua, profondamente legata al territorio nel quale è stata costruita.

La posizione di Torre Rosazza è particolare, per molti secoli passava sotto i suoi ronchi, l’antica strada che da Aquileia portava a Cividale del Friuli, la via che collegava il mare ai colli e l’abbazia di Rosazzo, centro nevralgico della vita agricola del passato, dista pochissimi minuti.
Non sorprende dunque che prima di diventare una dimora nobile, fu un fortilizio medievale di controllo e difesa e le vestigia di questo passato sono ancora ampiamente visibili grazie alle feritorie che caratterizzano la facciata e le merlature visibili nel sottotetto interno.

Ma chi trasformò questo fortino medievale in una villa nobile? Gli Antonini, una delle famiglie più importanti e potenti di Udine: Turris Rosacea, come la chiamarono, divenne la loro villa di collina perfettamente attrezzata non solo per la vita di tutti giorni ma soprattutto adatta ad accogliere la famiglia e suoi ospiti.

Risale a quell’epoca anche la parte antica della cantina dove si conservava il vino destinato al consumo della famiglia. Può darsi il Pignolo ma sicuramente il Picolit già conosciuto ai tempi dei romani. Un vino storico il Picolit, un vitigno complesso il suo, che da pochi fiori e quindi pochi frutti e perciò la produzione è sempre scarsa, ma i risultati sono sempre straordinari, una vera e nobile gemma friulana.

Picolit, una gemma friulana.

"Non credo vi sia in Italia vino nobile più di questo. Le sue qualità lo renderebbero ciò che per la Francia è lo Chateau d’Yquem."
Luigi Veronelli